Ho deciso di scrivere “a caldo” di un tragico episodio avvenuto a Foggia come riportato dai giornali.
I fatti partono da un tragico incidente che ha visto una giovane donna di 23 anni coinvolta in un incidente stradale mentre era in monopattino a Cerignola. Trasportata al Policlinico di Foggia il 19 giugno 2024, la giovane donna è tragicamente deceduta il giorno 4 settembre. Dopo il decesso, alcuni parenti e amici della ragazza aggredirono il personale medico che fu costretto a chiudersi in una stanza. In tre rimasero feriti.
A Foggia si é poi svolta un’affollata manifestazione davanti all’ingresso del Policlinico Riuniti di Foggia convocata dalle sigle sindacali, e non solo, per richiamare le autorità a contrastare la violenza contro i sanitari.
Come sempre la classe politica si è affrettata a voler legiferare ancora una volta per contrastare il fenomeno. Invero già era intervenuta la legge 113 del 2020 che aveva aggravato le pene e stabilito che l’aggressione ai sanitari costituisce circostanza aggravante.
La notizia non notizia è che la Procura della Repubblica di Foggia ha iscritto nel registro degli indagati 20 tra medici e infermieri del policlinico per la morte della giovane. Altro iscritto risulta il conducente del mezzo coivolto nell’incidente. Sull’episodio dell’aggressione la Procura indaga (indaga, indaga, indaga, etc).